Speciale Convenzione

Analisi Cliniche ed Ormonali - Via Panama 70 - Roma - Tel. 068557556 - 068559487 - @mail : info@analisiclinichebrusca.it - Orario prelievi : dal Lunedì al Sabato dalle ore 8.00 alle ore 10.30 - Convenzionato S.S.N. - Ambasciata degli U.S. - Tricare - Prelievi Domiciliari

Speciale sconto su tutte le anlaisi fuori convenzione o private per tutti i tesserati della Federazione Italiana di Scherma. Per Info chiamare allo 068557556

lunedì 30 gennaio 2017

Offerta pacchetto analisi mese di Febbraio

 

 

FEBBRAIO MESE DELLA PREVENZIONE

 

Per usufruire del pacchetto scontato bisogna prenotare il giorno del prelievo presso la nostra segreteria e fare riferimento all' OFFERTA DEL MESE. Telefono : 06 8557556 / 06 8559487

 

Le analisi comprese nell'offerta del mese di Febbraio al prezzo di 55 euro sono :

Azotemia, Creatinina, Glicemia, Colesterolo Totale, Colesterolo HDL, Colesterolo LDL, Colesterolo VLDL, Trigliceridi, Gamma GT, Transaminasi GOT, Transaminasi GPT, Acido Urico, Emocromo, Ves, Esame delle Urine Completo

Prelievi dal Lunedì al Sabato : dalle ore 8.00 alle ore 10.30
Consegna referti anche per @mail

giovedì 1 agosto 2013

L' OMOCISTEINA Questa Sconosciuta



Per prevenire basta un semplice prelievo del sangue

L'omocisteina è una molecola molto meno "famosa" del colesterolo, che dovremmo cominciare a conoscere per prevenire disturbi cardiaci e circolatori in futuro.

Pochi hanno ancora sentito parlare di questa sostanza, che svolge un ruolo importante in quasi tutte le malattie croniche e nell’invecchiamento precoce. Il controllo della quantità di omocisteina presente nel sangue, come sostengono alcuni, sarebbe altrettanto, se non ancora più importante, di quello del colesterolo.

Si tratta, infatti, di un aminoacido che quando raggiunge concentrazioni troppo elevate nel sangue può aumentare il rischio di infarto e di ictus.

Un tasso troppo elevato di omocisteina sarebbe infatti una causa (o un indicatore -le opinioni in proposito divergono) concomitante, se non esclusiva, di molte tra le malattie più preoccupanti e diffuse, e cioè tutte quelle che colpiscono il sistema cardiocircolatorio (ipertensione, arteriosclerosi, infarti, ischemie) e inoltre diabete, depressione, impotenza, osteoporosi, emicrania, problemi di digestione, di vista ed altro.

L’omocisteina è stata scoperta fin dal 1968 dal dr. McCully, che stava effettuando ricerche su una rara malattia genetica, l’iperomocisteinuria. Ai bambini colpiti da questa malattia manca l’enzima che trasforma la tossica omocisteina in una sostanza innocua, e questi bambini in genere morivano in giovane età a causa di infarti o colpi apoplettici.

Le teorie del Dr.McCully sul danno derivante dall’eccesso di omocisteina non solo nei colpiti da questa rara malattia genetica ma in una buona parte della popolazione hanno dapprima incontrato una notevole resistenza negli ambienti medici. Solo nel 1992 le sue teorie sono state messe alla prova ed hanno trovato conferma in studi su larga scala con la partecipazione di 14.000 medici.
Controlli a campione hanno dimostrato che più del 50% delle persone di una certa età, in particolare se fumatori o già in non buona salute, ha valori di omocisteina troppo elevati.

Ciò nonostante l’accertamento della quantità di omocisteina nel sangue non è ancora tra i test normalmente prescritti nel corso degli esami medici di controllo.
E’veramente un peccato, perché si tratta di un indicatore importante che può mettere all’erta quanto ai rischi di patologie cardiovascolari.

Da cosa deriva questo aminoacido? Dall'alimentazione, proprio come il colesterolo, in particolare dai cibi proteici di origine animale. Ad occuparsi del metabolismo dell'omocisteina sono alcuni enzimi e le vitamine B6 e B12, e il rene è l'organo presposto alla sua  assimilazione. Quando il corpo è in carenza di folati e di vitamine del gruppo B, soffre di insufficienza renale oppure quando la dieta introduca quantità eccessive di proteine animali, allora possiamo andare incontro ad una iperomocisteinemia. Naturalmente non è una condizione di cui ci si possa accorgere, ma dobbiamo sapere che "silenziosamente", questo aminoacido danneggia le pareti dei vasi sanguigni e provoca scompensi a vari livelli, indebolisce le ossa e favorisce la comparsa di malattie degenerative del sistema nervoso centrale come l'Alzheimer. 

Ma soprattutto, è uno dei fattori di rischio delle patologie cardiovascolari, che sono anche la prima causa di morte in Italia e in tutto il mondo industrializzato. Ecco perché è importante, quando facciamo le analisi del sangue, controllare anche i livelli dell'omocisteina. Vediamo, a tal proposito, i valori di riferimento:
  • Per le donne adulte la soglia massima è pari a 10 micro moli
  • Per gli uomini adulti è di 13 micro moli
  • Per i minori di 14 anni ambosessi è di 11,3
Quando i livelli ematici vanno oltre questa soglia, allora bisogna intervenire. Come ? Consultando il proprio medico cruante e cercando di capire quale sia la causa di questo innalzamento della concentrazione di omocisteina, e agire su quella, e in secondo luogo cominciando subito una dieta adeguata che sia ricca di vitamine e antiossidanti (aumentando, quindi, le porzioni di frutta e di verdura) e povera di carne e derivati.

venerdì 28 giugno 2013

Controlli Clinici Periodici Nello Sport



Le analisi cliniche  da effettuare per un controllo completo delle condizioni fisiche e per avere un quadro generale dello stato di salute consiglio, dopo almeno 48 ore di riposo, i seguenti esami : 

- Emocromo completo con formula
- Sideremia
- Ferritina
- Transferrina
- Ves 
- Azotemia
- Glicemia
- Uricemia
- Creatininemia
- Elettroliti (Na, K,Cl)
- Transaminasi
- Gamma GT
- Bilirubina T/F
- Protidemia
- Protidogramma
- Esame completo delle urine

E' consigliabile eseguire questi test ad inizio anno agonistico ed a metà anno agonistico.

sabato 27 aprile 2013

Offerta del Mese


E' stata inserita una particolare offerta scontata "Offerta del Mese" - Check Up Uomo/Donna di analisi cliniche scontate e senza prescrizione medica.

Perchè pagare 14 euro per ogni  ricetta del S.S.N. oltre al costo delle analisi ?
Per Info chiamare allo 068557556 dalle ore 10,30 alle 13,00 - @mail : labbrusca@tiscali.it

IL TICKET AUMENTA ? IL PRIVATO DIVENTA PIU’ CONVENIENTE DEL CONVENZIONATO



Il Laboratorio applica prezzi molto convenienti, ai pazienti dotati della ricetta rosa del medico di base. Questa politica di prezzo unita all’attuale situazione dei ticket della Regione Lazio (vedi 14 euro a ricetta indipendenti dal numero e dalle analisi prescritte) comporta che il prezzo privato da noi applicato sia il più delle volte più basso del prezzo che si pagherebbe con il ticket.

Caro-ticket, i malatti preferiscono i privati

ROMA - Ticket sui farmaci aumentati del 40% nel 2011. Più di un cittadino su due che ormai paga di tasca propria visite ed esami sia per non fare le lunghe file onnipresenti nella sanità pubblica sia perché ormai, tra ticket e superticket, spesso il privato costa addirittura meno. Ed esplosione del welfare 'fai da te' con le badanti che ormai superano di gran lunga i dipendenti di Asl e ospedali, attestandosi a circa 774mila contro 646mila.


E' la fotografia, drammatica, scattata dal Rapporto Oasi 2012 dell'Università Bocconi, presentato questa mattina dalla Fiaso (la federazione di Asl e ospedali), secondo il quale, di fatto, l'austerity sanitaria si sta traducendo in un taglio dei servizi e con una insoddisfazione sempre più forte da parte dei cittadini. Secondo i dati del rapporto infatti, nel Centro-Sud oramai la maggioranza dei cittadini giudica inadeguati i servizi offerti dal nostro Ssn (53,5% al Centro e 62,2% al Sud contro una media Italia del 43,9%). E il trend è del tutto negativo, come mostra il 31,7% di assistiti che giudica peggiorati i servizi sanitari della propria regione.

Un'altra discriminante nel livello di qualità percepito dagli assistiti è poi la più massiccia politica di tagli che giocoforza hanno dovuto mettere in atto le 8 Regioni in piano di rientro dai deficit: il 57,8% di chi vive in Campania, Lazio, Abruzzo, Molise, Piemonte, Calabria, Puglia e Sicilia si è dichiarato insoddisfatto contro un più modesto 23,3% di 'scontenti' delle altre Regioni. Una riprova dell'impatto tutt'altro che indolore delle politiche di austerity in sanità.

IN 2 ANNI  5MLD IN PIU' TASSE LOCALI PER ROSSO REGIONI

Quasi cinque miliardi in due anni, tra il 2011 e il 2012. E' quanto i cittadini hanno sborsato sotto forma di tributi locali aumentati dalle Regioni per evitare di sforare i conti della sanità e scongiurare non solo deficit ma anche stringenti piani di rientro. E senza i quali, secondo i dati del ministero della Salute, ben 16 Regioni avrebbero tinto di rosso i propri bilanci sanitari già nel 2011. E' quanto emerso alla presentazione del Rapporto Oasi 2012 dell'Università Bocconi presentato dalla Fiaso, la federazione di Asl e ospedali.

I dati del quarto trimestre, ultimi disponibili, evidenziano che prima di chiedere nuovi sacrifici fiscali ai contribuenti hanno chiuso il bilancio con leggeri attivi solo Lombardia, Veneto, Umbria, Marche e Abruzzo. Tutte le altre sarebbero andate in rosso.

Il disavanzo maggiore lo avrebbe toccato il Lazio con 815 milioni, seguito dalla Sardegna con 283 milioni e il Piemonte con 260. Poi con gli aumenti delle addizionali Irpef e di balzelli locali vari i bilanci sono tornati a tingersi di blu, salvo che per Sardegna, Molise, Campania e Calabria. Per pareggiare i conti le Regioni in rosso hanno finito per tartassare i cittadini con aumenti di tributi locali e addizionali Irpef pari a 2,2 miliardi di euro nel 2011.

Solo il Lazio ha fatto ricorso alla leva fiscale per 792 milioni. Stessa musica nel 2012, visto che l'aliquota media dell'addizionale Irpef, secondo l'osservatorio Uil sulle politiche territoriali, è passata da una media dell'1,19% all'1,49, che fanno altri 2,4 miliardi di euro prelevati dalle tasche dei contribuenti, che quindi per ripianare i deficit di Asl e ospedali in soli due anni hanno versato al fisco 5 miliardi in più. Maggiorazioni delle addizionali Irpef, aumento delle aliquote Irpef, rincari del bollo auto e cartolarizzazione dei debiti sono gli strumenti, singoli o associati, ai quali hanno fatto ricorso quasi tutte le Regioni, ad eccezione di Valle d'Aosta, Friuli, Trento e Bolzano, Basilicata e Sardegna, mentre Marche, Abruzzo, Molise e Campania hanno messo mano a tutte le leve fiscali consentite dalla legge.

Fonte ANSA